Ho cercato un po' ma non ho trovato post che le riguardavano, allora eccomi qui!
Ebbene (sperando di non aver sbagliato sezione in cui fare questa domanda) vorrei sapere le vostre opinioni sulle presenze.
Il mio grande dubbio è questo: Cosa sono? Ok sembra un po' banale come domanda ma è l'argomento più incasinato di Sine secondo me.
Perché a differenza di altri misteri, in cui gli indizzi arrivano pian piano ma puntano in un unica direzione, questo ha indizzi in contrasto tra loro. In pratica alcuni indizi portano a pensare che le presenze siano proprio dei fantasmi, ma questo va contro l' ipotesi (abbastanza avvalorata credo) che i morti anche una volta distrutti continuino a soffrire anche se sono ormai scomposti a molecole. Spero di essermi spiegato

A quali presenze ti riferisci esattamente?
Cosa avvalora l'ipotesi che i morti continuino a soffrire? In proposito mi viene in mente un racconto dal Tomo dei Morti - Volume 2, ma non sono sicuro di poter citare apertamente i manuali quindi chiedo il via libera per procedere

Bhe, penso solo sia un'accattivante alternativa alla mera distruzione di carne putrida. Nel senso, credo che se inserite finemente in una storia possano dare un tono parecchio dark e ricco di orrore senza dover ricorrere alla presenza fisica di un morto. Sta sempre alla fantasia del Cartomante e all'uso che se ne vuole fare.
Se ti interessa l'argomento, in Giappone sono largamente trattate, sono un fondamento importante delle varie credenze popolari a cavallo tra "realtà e finzione"!!

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Trono del Crisantemo ammetto di averlo letto poco accuratamente, dovrei andare a rivederlo. Le presenze hanno un ruolo fondamentale per quanto riguarda la trama di Sine Requie o il manuale ne parla solo come un qualcosa in più?

Non mi piacerebbe doverle categorizzare come "secondarie", ma andando per ovvietà, Sine Requie è famoso per il DDay e il Risveglio dei Morti, non certo per essere un gioco incentrato sulle presenze. Però sta sempre, come già detto, a che cosa vuole far giocare il Cartomante

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Bhe a quelle di cui si parla nel manuale base e in Giappone.
Lo dice l' occhialaio nel Sanctum e non credo che gli autori inserirebbero un personaggio con un potere che ha il solo scopo di depistare

In base a quello che ho letto reputo le presenze come esseri "altri" rispetto al nostro mondo, e che sembrano ottenere una sorta di sostentamente dalla sofferenza degli esseri umani

Da cosa lo deduci? Per fare un esmpio in Giappone mi pare che si dica che le presenze possono essere "sconfitte" risolvendo i loro conti in sospeso, mi sembra una cosa più da fantasmi (Non lo leggo da tanto quindi non ne sono sicuro)

perchè sempre in giappone la presenza che infesta la città dello shogun della morte appare come spettri di fantasmi stranieri, ma viene detto esplicitamente che è una sola, e che molti degli "spettri" indossano divise che non sono mai esistite, perchè questo è l'aspetto che i vivi immaginano debbano avere.
lo stesso si potrebbe dire per la questione dei conti in sospeso: se abbastanza vivi si convincono di aver "esorcizzato" la presenza, allora essa viene scacciata

Alcuni racconti dei Tomi implicano che almeno alcuni Morti minori mantengano un barlume di autocoscienza, in altri racconti e nel manuale base alcuni personaggi suppongono che tutti i Morti provino ancora qualcosa (anche se solo Fame) e che questa coscienza possa sopravvivere anche alla distruzione della carne, ma non è confermato.


Io credo che le Presenze abbiano spiegazioni diverse, alcune sono esplicitamente spettri di defunti, altre sono probabilmente entità aliene/demoniache, altre fenomeni paranormali di origine ignota. E' possibile che abbiano un ruolo nel Risveglio, che ne siano un effetto collaterale (anche se almeno alcune sono precedenti al 1944) o che la loro esistenza sia dovuta allo stesso meccanismo che anima i Morti.