Salve a tutti,
da un po di tempo scrivo recensioni emozionali per Player.it ed ho deciso di dedicare parte delle mie energie a recensire i vari manuali di Sine Requie realizzati da Leo e Curte.

Vista la nostra comune passione ho pensato di rendervene partecipe.
Questa è quella dedicata ad analizzare i Braccamorte e spero vi piaccia e, mi raccomando, non mancate di commentare e farmi sapere la vostra opinione.

Tra le numerose società segrete inventate da Leo&Curte, i membri di questa società segreta sono coloro che più di tutti si sono avvicinati all'aver risolto l'arcano di "cosa sia davvero successo il D-Day". Questo non vuol dire assolutamente che altri non abbiano accumulato pezzi del puzzle, semplicemente i Braccamorte si pongono le domande giuste e investono buona parte delle loro energie nel risolvere attivamente "il problema", almeno sulla carta. Diventano quindi il migliore strumento a disposizione degli autori per snocciolare qualche importante segreto di plot... questo almeno per chi ha un minimo di accortezza e... continua a leggere...

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-Padre Stefano, perché la mia anima è cosi pesante?-

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Stessa impressione che ho avuto io. Manuale dal formato non enorme ma carico di informazioni sul metaplot, a saperle discernere (e io non ne sono del tutto capace )

PS: non ho il volume sotto mano, ma credo sia Carmilla, non Camilla

Grazie della segnalazione caro. Si, decisamente con la R. Nome desueto, mea culpa non averlo ricontrollato a dovere. Ero convinto.

Che dire, c'è quella narrazione del Larvalis (o almeno io l'ho percepita cosi) che parla molto più di tanto altro. Sinceramente non ricordo chi definì anni fa USA un orgia di spoiler ma ho sentito proprio questo: il suo totale opposto.

Tutt'ora credo che ad una terza lettura tirerei fuori altro dai suoi racconti.

Si, ho letto la tua recensione proprio mentre mettevo questo topic. Fa piacere non essere il solo ad aver "sentito" certe cose, vuole dire che non siamo pazzi visionari... o che siamo troppo vecchi per questo gioco

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se iniziano a uscire manuali sulle "micro-fazioni" il prossimo lo voglio su Marinetti

Complimenti per la recensione! Oltre a condividere il giudizio generale sul manuale mi sento di sottoscrivere anche l'emozione per la lettura. In sintesi, un manuale che salta subito ai primi posti nelle mie preferenze; forse è il suo essere ambientato nel Sanctum Imperium, o l'essere a suo modo "completo": cenni di metaplot, numerosi spunti per avventure, PNG interessanti, segreti, avventure! Non mi dilungo in dettagli per evitare spoiler a chi non ha ancora avuto il piacere di sfogliare il manuale.

C'è però un importante elemento del quale non sono per nulla convinto, cioè la questione del larvalis. Il racconto è ovviamente relativo al personaggio di cui si tratta nella pagina precedente; è incentrato su di lui e sulla possibilità che qualcosa vada storto...come per esempio una paralisi o una morte apparente. Non vedo nulla che faccia intuire che si stia parlando di una specie di morto, tant'è che l'uomo del racconto muove gli occhi, sente odori, prova prurito e non c'è accenno alla Fame.

Io punterei sulla Società di Thule, la Chiesa Teutonica o la Loggia Marziale Leninista, in quest'ordine

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Grazie mille per i complimenti. Sono il mio sale della vita.

Ti rispondo sul perché della mia interpretazione sul Larvalis. Userò le tre cose da te esposte proprio perché sono le stesse identiche tre che io ho percepito.

Muove gli occhi: esattamente come un Larvalis, unica cosa che sembra poter davvero muovere (sebbene non sia chiaro ciò venga fatto in modo casuale o metodico)
Sente odori, prova prurito-sensazioni: a conti fatti nessuno di noi sa se un Larvalis senta queste sensazioni. Molti morti Inscius testimoniano di non provare nulla se non la fame ma affermano anche di mentire su molte cose che dicono. Mi domando allora se il loro stato di vegetali non abbia "effetti collaterali" di altro tipo come il mantenimento delle sensazioni.
Non ha fame: è la cosa che più mi ha dato da riflettere. Anche gli stessi Obnoxius non sembrano provare fame. dunque una illuminazione: e se i Larvalis in realtà sono tali solo perché il loro "appetito" è molto affievolito (e quindi in grado di provare altre sensazioni perché non rimbambiti dalla Fame), quasi prossimo a quello degli Obnoxius, tanto da palesarsi solamente quando la carne è loro realmente prossima?

Il tutto parte da un semplice punto: perché una narrazione simile? Braccamorte parla di Morti, non di droghe allucinogene.E se allora questo fosse lo strumento degli autori per dirci che in quei corpi morti vi è ancora qualcosa (anima? coscienza?)? In tutti i corpi intendo Larvalis, Obnoxius, Inscius che siano?.

Come sempre speculazioni, ma quando l'ho letto ho trovato molto coerente questa teoria, anche perché, sinceramente, oltre il Pelagatti che ha vagamente intuito alcune caratteristiche non sappiamo assolutamente nulla di come funzioni realmente un morto se non le righe dedicate di regolamento... e anche quelle sono molto "aperte".

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